Ammortamento Impianti: come funziona?
Jul 19, 2023AMMORTAMENTO IMPIANTI: IL CONCETTO NEL CODICE CIVILE ITALIANO E NEI PRINCIPI CONTABILI ITALIANI
Nel mondo degli affari e della contabilità, la parola ammortamento è usata per descrivere il processo di ripartizione dei costi di un impianto durante la sua vita utile. Nella pratica, l'ammortamento permette alle imprese di ridurre il valore dei loro beni nel corso del tempo, in modo proporzionale alla loro utilizzazione o al loro invecchiamento.
Per comprendere appieno l'ammortamento impianti, dobbiamo prima esaminare l'art. 2426 del Codice Civile Italiano. Questo articolo stabilisce che "le immobilizzazioni materiali e immateriali sono valutate al costo di acquisto o di produzione, o al valore di mercato se inferiore, dedotti gli ammortamenti e le svalutazioni". Questo significa che, per le aziende italiane, il costo di un impianto deve essere gradualmente dedotto durante il periodo di vita utile dell'impianto stesso.
In Italia, il principio contabile n. 16 regola l'ammortamento dei beni materiali, tra cui gli impianti. Stabilisce che l'ammortamento deve essere calcolato in base alla vita utile stimata dell'asset, al suo costo e al suo valore residuo. Se l'asset ha una vita utile indefinita, non può essere ammortizzato, ma deve essere sottoposto a test di impairment.
COME SI CALCOLA L'AMMORTAMENTO
Il calcolo dell'ammortamento può essere effettuato attraverso vari metodi, il più comune dei quali è l'ammortamento lineare. Questo metodo prevede che il costo dell'impianto sia ripartito equamente durante la sua vita utile stimata. Supponiamo, ad esempio, che un'azienda acquisti un impianto per 1.000.000 di euro con una vita utile stimata di 10 anni. L'ammortamento annuo sarà di 100.000 euro (1.000.000/10).
Nello stato patrimoniale, l'ammortamento viene riportato nella voce "immobilizzazioni materiali". Ad esempio, se al primo anno di vita dell'impianto acquistato per 1.000.000 di euro, nello stato patrimoniale l'immobilizzazione sarà riportata per un valore di 900.000 euro (1.000.000-100.000).
Nel conto economico, gli ammortamenti costituiscono una voce di costo. Continuando con il nostro esempio, al primo anno di vita dell'impianto, nel conto economico sarà riportato un costo per ammortamenti di 100.000 euro.
ASPETTI FISCALI DELL'AMMORTAMENTO DEGLI IMPIANTI
Gli aspetti fiscali dell'ammortamento degli impianti sono di fondamentale importanza per le imprese, in quanto possono avere un impatto significativo sulla loro posizione fiscale e, di conseguenza, sulla loro redditività.
In Italia, l'ammortamento degli impianti è considerato una spesa deducibile ai fini fiscali. Ciò significa che l'importo ammortizzato può essere sottratto dal reddito imponibile della società, riducendo così l'ammontare dell'imposta sul reddito delle società (IRES) che deve essere pagata. Questo può fornire un significativo beneficio fiscale per le imprese.
Nonostante la deducibilità degli ammortamenti, è importante notare che la legge fiscale italiana impone delle limitazioni sulla percentuale del costo di un impianto che può essere ammortizzata ogni anno. Questo viene fatto attraverso l'applicazione di specifiche aliquota di ammortamento.
Per gli impianti, l'aliquota di ammortamento massima generalmente ammessa è del 10% annuo. Questo significa che, se una società ha acquistato un impianto per 1.000.000 di euro, può ammortizzare fino a 100.000 euro di quel costo ogni anno.
Tuttavia, ci sono delle eccezioni a questa regola. Ad esempio, per alcuni tipi di impianti, quali quelli per l'energia rinnovabile, l'aliquota di ammortamento può essere superiore. È sempre consigliato consultare un professionista del settore fiscale per capire le specifiche aliquote di ammortamento applicabili.
Inoltre, l'ammortamento è una spesa deducibile anche ai fini dell'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP). Tuttavia, questa deducibilità è soggetta a determinate limitazioni e varia in base alla regione in cui l'impresa opera.
In definitiva, l'ammortamento degli impianti può avere un impatto diretto sulla liquidità di un'azienda. Poiché l'ammortamento riduce l'importo del reddito imponibile, può portare a una riduzione delle tasse da pagare, aumentando quindi la liquidità disponibile per l'azienda.
Tuttavia, è importante sottolineare che l'ammortamento è una spesa non monetaria. Ciò significa che, sebbene riduca il reddito imponibile, non comporta un effettivo esborso di denaro. Pertanto, mentre l'ammortamento può migliorare la posizione fiscale di un'azienda, non aumenta la sua effettiva disponibilità di cassa.
CONCLUSIONI: LA FUNZIONE DELL'AMMORTAMENTO
In conclusione, l'ammortamento impianti è uno strumento contabile essenziale che permette alle imprese di distribuire il costo di un impianto durante la sua vita utile. Questo concetto, regolato dal Codice Civile Italiano e dal principio contabile n. 16, si riflette sia nello stato patrimoniale, dove riduce il valore dell'immobilizzazione, sia nel conto economico, dove costituisce una voce di costo. Dal punto di vista fiscale, gli ammortamenti sono detraibili, ma devono rispettare le aliquote massime stabilite dalla legge.
In pratica, l'ammortamento consente alle aziende di gestire in modo efficace il valore dei loro impianti, evitando shock finanziari dovuti a grossi investimenti e consentendo una gestione del capitale più flessibile e sostenibile nel lungo termine.

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