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Iva Indetraibile: cos'è? Quali sono le regole?

iva Jun 10, 2023
 

IVA INDETRAIBILE: INTRODUZIONE

L'IVA è l'acronimo di Imposta sul Valore Aggiunto, un tributo indiretto applicato su beni e servizi effettuati nel territorio dello Stato italiano e che rappresenta una delle principali fonti di gettito fiscale dello Stato. L'IVA si divide in due categorie: l'IVA detraibile e l'IVA indetraibile. Queste distinzioni sono fondamentali per la contabilità di un'impresa. Andiamo ad approfondire il concetto di Iva indetraibile.

Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972 (DPR 633/72) è la norma di riferimento per quanto riguarda l'IVA. L'articolo 19 di questa norma disciplina l'IVA indetraibile, specificando i casi in cui un'impresa non può recuperare l'IVA.

Più precisamente, l'articolo 19 del DPR 633/72 elenca una serie di operazioni per le quali l'IVA non può essere detratta. Le principali sono:

  1. Spese di rappresentanza: le spese di rappresentanza, quali ad esempio i regali ai clienti o gli eventi promozionali, sono soggette a IVA indetraibile.
  2. Acquisto, noleggio, leasing di autoveicoli e altri mezzi di trasporto: l'IVA pagata per l'acquisto, il noleggio o il leasing di autoveicoli e altri mezzi di trasporto non può essere detratta per la parte che eccede il 40% dell'imposta.
  3. Benzina utilizzata per autotrazione: l'IVA pagata sulla benzina utilizzata per autotrazione non è detraibile.
  4. Telefonia mobile: l'IVA relativa ai costi di telefonia mobile dei dipendenti è detraibile solo per il 20% se l'uso non è documentato e per il 40% se l'uso è documentato.
  5. Ristrutturazioni edilizie e acquisto di immobili: per le ristrutturazioni edilizie e l'acquisto di immobili, l'IVA non è detraibile a meno che tali beni non siano utilizzati per l'attività d'impresa.

COS'È L'IVA INDETRAIBILE

L'IVA indetraibile è quella parte dell'IVA che non può essere recuperata dall'impresa. Quando un'impresa acquista beni o servizi su cui è applicata l'IVA, generalmente è in grado di recuperare tale IVA (detta IVA detraibile). Tuttavia, ci sono casi in cui l'IVA non può essere recuperata, e si parla quindi di IVA indetraibile.

Uno di questi casi è quando l'acquisto di beni o servizi non è direttamente collegato all'attività svolta dall'impresa. Se un'impresa, ad esempio, acquista beni o servizi per finalità personali o non strettamente legate all'attività economica, l'IVA pagata su tali acquisti non può essere detratta. Questo perché il principio alla base dell'IVA è che l'impresa agisce come intermediario tra l'ente impositore (il governo) e il consumatore finale: l'impresa riscuote l'IVA dai suoi clienti e ha il diritto di detrarre l'IVA pagata sui propri acquisti solo se tali acquisti sono stati effettuati per l'attività economica.

Di seguito vengono presentati alcuni esempi pratici di queste situazioni:

  1. Spese di rappresentanza: le spese di rappresentanza, come i regali ai clienti o gli eventi promozionali, sono soggette a IVA indetraibile. In altre parole, l'IVA pagata per queste spese non può essere recuperata.
  2. Auto aziendali: l'IVA pagata per l'acquisto, l'uso e la manutenzione di auto aziendali è indetraibile per una certa percentuale, secondo quanto stabilito dal DPR 633/72.
  3. Benzina: l'IVA sulla benzina utilizzata per autotrazione non è detraibile.
  4. Telefonia mobile: l'IVA relativa ai costi di telefonia mobile dei dipendenti è detraibile solo per il 20% se l'uso non è documentato e per il 40% se l'uso è documentato.
  5. Ristrutturazioni edilizie e acquisto di immobili: per le ristrutturazioni edilizie e l'acquisto di immobili, l'IVA non è detraibile a meno che tali beni non siano utilizzati per l'attività d'impresa.
  6. Acquisti per finalità personali: se un imprenditore acquista, ad esempio, un computer per uso personale o per un familiare, utilizzando il conto aziendale, l'IVA su tale acquisto non è detraibile, perché l'acquisto non è stato effettuato per l'attività economica dell'impresa.

LIQUIDAZIONE PERIODICA DELL'IVA E PAGAMENTO CON MODELLO F24

La liquidazione periodica dell'IVA è un passaggio obbligatorio per tutte le imprese. Durante questa fase, l'impresa calcola l'IVA dovuta (IVA su vendite) e la sottrae dall'IVA detraibile (IVA su acquisti). Se l'IVA su vendite è maggiore dell'IVA su acquisti, l'impresa dovrà versare la differenza allo Stato.

L'IVA indetraibile entra in gioco in questa fase: dato che non può essere detratta, essa aumenta l'importo totale dell'IVA da versare. In altre parole, l'IVA indetraibile è un costo per l'impresa.

Il pagamento dell'IVA avviene tramite il modello F24, che può essere compilato e inviato online, oppure presentato fisicamente presso una banca o un ufficio postale. L'IVA indetraibile rappresenta un costo per l'impresa e quindi aumenta l'importo dell'IVA da versare.

CONCLUSIONI: IVA INDETRAIBILE E DETRAIBILE

In conclusione, la distinzione tra IVA detraibile e IVA indetraibile è fondamentale per le imprese, sia dal punto di vista contabile che fiscale. Mentre l'IVA detraibile rappresenta un credito dell'impresa nei confronti dello Stato, l'IVA indetraibile è un costo che l'impresa deve sostenere. La comprensione di questi concetti è essenziale per una corretta gestione della contabilità e della fiscalità aziendale.

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