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Partita Doppia Fatture da Ricevere: capiamo il funzionamento con esempi pratici!

partita doppia e scritture contabili Dec 10, 2025
 

PARTITA DOPPIA FATTURE DA RICEVERE: DEFINIZIONE, LOGICA E QUADRO TEORICO

La gestione della partita doppia fatture da ricevere rappresenta uno degli aspetti più rilevanti dell’impianto contabile, poiché consente alle imprese di attribuire correttamente i costi di competenza dell’esercizio anche quando i documenti fiscali non sono ancora stati emessi o ricevuti. La necessità di rilevare economicamente operazioni non ancora documentate deriva dal principio della competenza economica, secondo cui costi e ricavi devono essere imputati al periodo in cui maturano, indipendentemente dalla data di pagamento o di fatturazione. La funzione delle fatture da ricevere è dunque quella di garantire completezza, correttezza e attendibilità del bilancio, evitando distorsioni nei valori economici e patrimoniali dell’esercizio.

Nel sistema della partita doppia, la voce “fatture da ricevere” assume natura di passività, in quanto rappresenta un debito verso fornitori per beni consegnati o servizi già resi, ma non ancora fatturati. Questo conto transitorio consente di registrare il costo nell’esercizio in cui la prestazione è stata effettuata, allineando la contabilità al principio di competenza. La logica della partita doppia fatture da ricevere si basa quindi sulla distinzione tra manifestazione economica e manifestazione finanziaria, una delle caratteristiche fondamentali della contabilità generale. La registrazione del costo viene imputata nell’esercizio in cui il bene o il servizio è stato ottenuto, mentre la registrazione del debito si perfeziona attraverso il conto delle fatture da ricevere, che verrà successivamente chiuso nel momento di ricezione della fattura.

Questa dinamica è essenziale in settore industriali, commerciali e professionali dove la frequenza delle prestazioni e la complessità dei processi amministrativi generano inevitabili sfasamenti temporali tra l’erogazione del servizio e l’emissione del documento fiscale. La partita doppia fatture da ricevere consente di colmare tali sfasamenti, evitando che costi rilevanti vengano rinviati in esercizi successivi, alterando il risultato economico e compromettendo l’attendibilità del bilancio. Questo strumento contabile svolge dunque una funzione fondamentale nella rappresentazione della realtà economica e nella costruzione delle scritture di assestamento di fine esercizio.

La corretta applicazione della voce fatture da ricevere richiede un’attenta analisi dei documenti, delle consegne, dei rapporti contrattuali e delle prestazioni concluse. Non è sufficiente la sola conoscenza del ciclo amministrativo, ma occorre una costante comunicazione tra ufficio acquisti, ufficio tecnico e amministrazione. La rilevazione corretta della partita doppia fatture da ricevere implica la verifica della data di esecuzione della prestazione, la conferma dell’importo maturato e la determinazione del costo imputabile all’esercizio. Solo in presenza di tali elementi è possibile procedere alla corretta registrazione contabile. Tale procedura permette di garantire che il bilancio rifletta fedelmente l’andamento della gestione e consente di evitare sia sottostime sia sovrastime del debito verso fornitori.

L’importanza della rilevazione delle fatture da ricevere emerge con particolare evidenza nelle scritture di assestamento. Alla chiusura dell’esercizio, l’impresa deve determinare quali costi, pur essendo maturati, non sono ancora stati supportati da un documento fiscale completo. In questo caso, attraverso lo strumento della partita doppia fatture da ricevere, il costo viene rilevato imputando la relativa voce al conto economico, mentre il debito viene rappresentato nello stato patrimoniale come passività. Successivamente, quando la fattura arriverà, la scrittura verrà stornata e sostituita dalla normale registrazione di una fattura di acquisto. Ciò permette di mantenere la linearità tra costi registrati e obbligazioni contrattuali effettivamente in essere alla data di chiusura del bilancio.

Dal punto di vista tecnico, la registrazione della partita doppia fatture da ricevere avviene tipicamente con la seguente scrittura: addebito del costo di competenza (ad esempio acquisti, servizi, manutenzioni) e accredito del conto Fatture da ricevere. Questa modalità consente di riconoscere il costo immediatamente, pur mancando il documento fattura. Quando il fornitore emette la fattura, verrà rilevata la scrittura ordinaria imputando il debito verso fornitori e l’IVA, chiudendo contestualmente il conto transitorio delle fatture da ricevere. È importante sottolineare che in questo processo la rilevazione dell’IVA avviene solo al momento della ricezione della fattura effettiva, poiché il presupposto di esigibilità si verifica con l’emissione del documento fiscale.

Un errore ricorrente nella gestione della partita doppia fatture da ricevere è la mancata chiusura o l’errata stima dell'importo. Se l’importo imputato in fase di assestamento risulta differente da quello riportato nella fattura effettiva, sarà necessario apportare una rettifica nell’esercizio successivo, modificando l’importo del costo o rilevando un sopravvenuto. Questo fatto evidenzia l’importanza della precisione e della collaborazione tra uffici, poiché una gestione approssimativa delle fatture da ricevere può alterare sensibilmente la rappresentazione del risultato economico.

Nel complesso, la partita doppia fatture da ricevere rappresenta uno strumento imprescindibile per garantire la corretta imputazione dei costi, la trasparenza della contabilità e la fedeltà della rappresentazione patrimoniale ed economica dell’impresa. La sua applicazione richiede metodo, coordinamento, verifiche continue e una conoscenza approfondita dei principi contabili che disciplinano la competenza e la corretta valutazione dei costi maturati.

IL FUNZIONAMENTO OPERATIVO DELLA PARTITA DOPPIA FATTURE DA RICEVERE NEL PROCESSO CONTABILE

Il funzionamento operativo della partita doppia fatture da ricevere rappresenta un elemento essenziale del sistema di rilevazione contabile, poiché consente di attribuire correttamente ai singoli esercizi i costi maturati e non ancora documentati al momento della chiusura. Tale meccanismo è particolarmente importante nelle imprese che operano con un elevato volume di acquisti o con prestazioni continuative, poiché consente di mantenere un controllo puntuale sui debiti verso fornitori e di garantire la corretta imputazione dei costi di competenza. La logica sottostante a questo strumento contabile deriva dall’esigenza di evitare che ritardi amministrativi o inefficienze nella trasmissione delle fatture possano compromettere la precisione del bilancio.

Dal punto di vista operativo, la prima fase consiste nell’individuazione delle prestazioni effettivamente eseguite entro la data di chiusura dell’esercizio. Per applicare la partita doppia fatture da ricevere, occorre determinare quali beni siano stati consegnati e quali servizi siano stati prestati, con riferimento a conferme d’ordine, ddt, rapporti tecnici o documenti equivalenti. In contabilità generale, un costo si considera maturato quando la prestazione è stata resa, indipendentemente dalla ricezione della fattura. Pertanto, la corretta identificazione delle prestazioni concluse è il presupposto per l’imputazione del relativo costo all’esercizio corrente. Questo passaggio richiede un’interazione costante tra gli uffici operativi e l’area amministrativo-contabile, poiché le fatture da ricevere non possono essere registrate in assenza di un’evidenza documentale della prestazione resa.

Una volta accertata la competenza del costo, il passo successivo consiste nella stima dell’importo da registrare. Nella gestione della partita doppia fatture da ricevere, la stima deve essere prudente ma attendibile, facendo riferimento ai prezzi contrattuali, alle condizioni economiche pattuite con il fornitore e alla quantità di beni o servizi erogati. È fondamentale evitare sovrastime, poiché potrebbero alterare il risultato economico dell’esercizio; allo stesso modo, sottostime significative rischiano di posticipare impropriamente costi rilevanti. La stima deve quindi basarsi su dati oggettivi e controllabili. Nei casi in cui l’importo esatto non sia determinabile, la contabilità deve effettuare una valutazione ragionevole basata sulle informazioni disponibili, predisponendo adeguata documentazione giustificativa.

La rilevazione contabile avviene mediante una scrittura tipica della partita doppia fatture da ricevere: il conto economico relativo al costo viene addebitato, mentre il conto patrimoniale Fatture da ricevere viene accreditato. Questo conto funge da passività provvisoria, che sarà chiusa nel momento in cui verrà registrata la fattura effettiva. Tale registrazione non comporta rilevazione dell’IVA, poiché l’imposta diventa esigibile solo al ricevimento del documento fiscale. La scrittura delle fatture da ricevere ha dunque la finalità di imputare il costo e rappresentare il debito, senza modificare la posizione IVA dell’esercizio.

Al momento della ricezione della fattura, l’impresa deve registrare la normale scrittura di acquisto con l’indicazione dell’imponibile e dell’IVA, chiudendo il conto Fatture da ricevere. Se l’importo della fattura differisce rispetto all'importo stimato, occorre rilevare una sopravvenienza attiva o passiva. Questo accade quando la stima del costo effettuata in sede di assestamento non coincide con il valore definitivo risultante dalla fattura. La corretta gestione di tali differenze è fondamentale per mantenere l’allineamento tra contabilità generale e realtà economica dell’impresa. La partita doppia fatture da ricevere richiede dunque non solo una rilevazione iniziale accurata, ma anche una fase di controllo e rettifica, che si conclude con la chiusura del conto transitorio.

Un elemento operativo di rilievo riguarda la gestione dei fornitori esteri. Quando si riceve una prestazione da un fornitore extra-UE o comunitario, la fattura può giungere con tempi più lunghi o essere soggetta a particolari modalità di emissione. Anche in questi casi la partita doppia fatture da ricevere consente di rispettare il principio di competenza economica, registrando il costo anche in assenza della fattura. Tuttavia, l’applicazione dell’IVA segue regole diverse. Per gli acquisti intracomunitari e quelli soggetti a reverse charge, la rilevazione dell’IVA può avvenire già al momento di integrazione o autofatturazione, ma resta comunque necessario registrare il costo e imputare il debito verso il fornitore in attesa della fattura definitiva quando richiesta dalla normativa.

Un altro ambito operativo importante riguarda i contratti di durata, come manutenzioni periodiche, forniture continuative o contratti di assistenza. In tali casi la prestazione può essere erogata progressivamente, mentre la fattura può essere emessa con periodicità mensile, trimestrale o anche annuale. Attraverso lo strumento della partita doppia fatture da ricevere, l’impresa può imputare correttamente la quota di costo maturata nell’esercizio, indipendentemente dalla periodicità della fatturazione. Ciò consente di rappresentare correttamente l’evoluzione economica del contratto e di evitare che costi maturati rimangano esclusi dal bilancio.

Il corretto utilizzo delle fatture da ricevere ha implicazioni anche per il controllo di gestione e per la pianificazione finanziaria. La presenza di un saldo elevato nel conto Fatture da ricevere può indicare inefficienze nei processi amministrativi, ritardi nella ricezione dei documenti o mancanza di coordinamento tra uffici. Per questo motivo, la partita doppia fatture da ricevere rappresenta anche uno strumento di monitoraggio operativo, poiché consente all’impresa di verificare la puntualità dei fornitori, la regolarità delle consegne e l’efficacia delle procedure di riconciliazione. Un sistema di controllo ben strutturato prevede verifiche periodiche del saldo del conto, l’analisi dei documenti mancanti e l’adozione di procedure che riducano il rischio di errori o omissioni.

Nel contesto dei lavori pubblici o dei grandi appalti, la dinamica delle fatture da ricevere assume un ruolo ancora più critico. In tali casi, il ciclo amministrativo può essere complesso e la fatturazione può avvenire solo dopo approvazioni formali o stati di avanzamento lavori. Prima della fattura, la partita doppia fatture da ricevere consente di imputare il costo relativo alla prestazione già eseguita, anche se il fornitore non ha ancora potuto emettere la fattura per ragioni procedurali. Ciò evita che costi significativi vengano esclusi dal bilancio, garantendo una rappresentazione completa dell’attività svolta.

Nel complesso, la gestione operativa della partita doppia fatture da ricevere costituisce un processo articolato che richiede precisione, coordinamento amministrativo e conoscenza delle norme contabili. La corretta applicazione dello strumento permette di assicurare la completezza del bilancio, la corretta imputazione dei costi e la rappresentazione fedele delle obbligazioni verso fornitori alla data di chiusura dell’esercizio.

ASPETTI CONTABILI E RICADUTE SUL BILANCIO DELLA PARTITA DOPPIA FATTURE DA RICEVERE

La gestione contabile della partita doppia fatture da ricevere rappresenta un ambito di particolare rilevanza per la costruzione del bilancio d’esercizio, poiché permette di garantire la corretta imputazione dei costi e la rappresentazione fedele delle passività. La presenza di costi maturati ma non ancora documentati costituisce un elemento ricorrente in ogni realtà aziendale, indipendentemente dal settore. Pertanto, la rilevazione delle fatture da ricevere svolge una funzione centrale nelle scritture di assestamento, contribuendo in modo determinante alla qualità informativa del bilancio. Comprendere i riflessi contabili e gli effetti sul risultato economico e sulla posizione patrimoniale è essenziale per applicare correttamente il principio di competenza.

Dal punto di vista contabile, la partita doppia fatture da ricevere consente di iscrivere a bilancio i costi maturati durante l’esercizio ma non ancora fatturati dal fornitore. Questa imputazione garantisce che il conto economico rifletta tutti i costi sostenuti per generare il valore della produzione dell’esercizio. L’assenza di tale rilevazione determinerebbe infatti una sottostima dei costi e una sovrastima del risultato economico. Contestualmente, l’iscrizione delle fatture da ricevere nello stato patrimoniale consente di riconoscere l’obbligazione verso i fornitori, rappresentando un debito effettivo, sebbene non ancora formalizzato tramite fattura. Questo duplice effetto mostra come la rilevazione delle fatture da ricevere agisca sia sul risultato economico, sia sulla struttura patrimoniale dell’impresa.

Uno degli aspetti più significativi riguarda la valutazione dei costi maturati. Nei processi di chiusura del bilancio, l’impresa deve identificare con precisione tutti i costi riferibili all’esercizio. La partita doppia fatture da ricevere richiede pertanto un’attività di riconciliazione analitica tra ordini, consegne, prestazioni effettive e documentazione contabile. Tale attività è fondamentale per evitare che costi significativi vengano imputati impropriamente all’esercizio successivo. In particolare, nei contratti di durata e nei servizi continuativi, la corretta suddivisione del costo in base ai periodi di competenza assume un ruolo centrale, poiché i documenti fiscali possono riferirsi a periodi più estesi rispetto al singolo esercizio.

La presenza delle fatture da ricevere assume importanza anche ai fini della rappresentazione finanziaria dell’impresa. Essendo un debito verso fornitori, il saldo contabile influisce sul capitale circolante netto e rappresenta un indicatore della tempestività della fatturazione e dell’efficienza del ciclo amministrativo. Un saldo elevato del conto Fatture da ricevere può indicare ritardi nella ricezione delle fatture, inefficienze nel processo amministrativo o criticità nei rapporti con fornitori. Per questo motivo, la gestione della partita doppia fatture da ricevere non ha solo un impatto contabile, ma costituisce anche un elemento utile per il controllo di gestione e per l’analisi finanziaria dell’impresa.

Un aspetto rilevante del processo riguarda il momento di rilevazione dell’IVA. Secondo la normativa, l’IVA diventa esigibile solo con l’emissione della fattura. Pertanto, al momento della rilevazione della partita doppia fatture da ricevere, l’imposta non viene registrata. Quando la fattura effettiva viene ricevuta, l’IVA deve essere contabilizzata separatamente, determinando la chiusura del conto Fatture da ricevere e la rilevazione del debito verso fornitori. Questo meccanismo garantisce la corretta applicazione del principio di esigibilità IVA e consente di evitare registrazioni improprie che potrebbero alterare la dichiarazione periodica. È fondamentale che la contabilità verifichi attentamente la corrispondenza tra la fattura ricevuta e la stima registrata in sede di assestamento. In caso di differenze, occorre procedere alla rilevazione di sopravvenienze attive o passive.

La gestione della partita doppia fatture da ricevere interagisce anche con la disciplina dei ratei e dei risconti. Mentre le fatture da ricevere rappresentano costi maturati e non documentati, i ratei rappresentano costi già maturati ma non ancora scaduti, e i risconti rappresentano quote di costi anticipati e non di competenza dell’esercizio. La distinzione è fondamentale per evitare errori nelle scritture di assestamento. La corretta classificazione consente di rappresentare in modo chiaro la dinamica dei costi e delle passività, garantendo un bilancio coerente e tecnicamente accurato.

L’aspetto delle rettifiche assume un ruolo importante soprattutto nei casi in cui l’importo stimato differisce da quello effettivamente fatturato. Se la differenza è significativa, essa deve essere trattata contabilmente come sopravvenienza. In questo caso, la partita doppia fatture da ricevere costituisce uno strumento che non solo permette la corretta imputazione dei costi, ma consente anche di gestire l’allineamento tra stime contabili e fatture effettive. Tale processo richiede un monitoraggio continuo e una capacità di revisione puntuale della contabilità.

Infine, la voce Fatture da ricevere assume rilevanza anche nell’ambito delle procedure di revisione. I revisori contabili analizzano la corretta applicazione della partita doppia fatture da ricevere al fine di verificare che il bilancio rifletta la realtà economica dell’impresa. Questo controllo comprende la verifica dei documenti di supporto, la riconciliazione delle stime, la coerenza dei valori e la correttezza delle scritture di chiusura. L’attenzione dei revisori dimostra quanto questa voce sia strategica per l’attendibilità del bilancio.

Nel complesso, gli aspetti contabili della partita doppia fatture da ricevere rappresentano un elemento cruciale per la costruzione del bilancio. La corretta rilevazione e gestione del conto garantiscono l’aderenza ai principi contabili, l’affidabilità del risultato economico e la trasparenza della situazione patrimoniale, rendendo questa scrittura di assestamento una componente insostituibile della contabilità moderna.

ESEMPI OPERATIVI E CASI REALI NELL’UTILIZZO DELLA PARTITA DOPPIA FATTURE DA RICEVERE

L’applicazione pratica della partita doppia fatture da ricevere permette di comprendere pienamente il suo ruolo nella contabilità generale, evidenziando come questo strumento incida sulle scritture di assestamento, sulla gestione dei costi, sulla rilevazione delle passività e sul raccordo tra ciclo operativo e ciclo amministrativo. Gli esempi operativi mostrano come la voce consenta di gestire correttamente casi frequenti nella vita aziendale, quali ritardi nella fatturazione, contratti di durata, forniture complesse o prestazioni tecniche in corso di ultimazione. Gli scenari che seguono evidenziano, in maniera concreta, come la partita doppia fatture da ricevere garantisca la corretta applicazione del principio di competenza e la rappresentazione fedele della situazione aziendale.

Il primo esempio riguarda un’azienda che acquista materiali tecnici da un fornitore abituale. La merce viene consegnata il 28 dicembre, come confermato dal documento di trasporto, ma la fattura arriva soltanto il 10 gennaio dell’anno successivo. La competenza economica del costo riguarda l’esercizio che si chiude il 31 dicembre. Se la fattura non viene registrata, il costo rimane escluso dal bilancio, alterando sia il risultato economico sia il valore delle rimanenze. In questo caso, attraverso la partita doppia fatture da ricevere, l’impresa rileva il costo imputandolo al conto acquisti e registrando contestualmente il debito verso il fornitore nel conto transitorio delle fatture da ricevere. Quando la fattura arriva, la scrittura iniziale viene stornata e sostituita dalla registrazione completa della fattura, comprensiva dell’IVA. Questo esempio evidenzia la funzione di raccordo tra ciclo logistico e ciclo contabile.

In un secondo scenario, un’impresa di servizi informatici conclude una prestazione di assistenza tecnica continuativa in data 20 dicembre. Il contratto prevede una fatturazione trimestrale posticipata, con emissione della fattura a gennaio. Il costo legato alla quota di servizio reso nel trimestre deve essere imputato per la parte riferibile ai giorni effettivamente maturati nell’esercizio. La partita doppia fatture da ricevere permette di rilevare la quota di costo maturata fino al 31 dicembre, imputando la quota proporzionale in base ai giorni di competenza. Quando la fattura viene emessa nel mese successivo, la contabilità procede alla rilevazione ordinaria e alla contemporanea chiusura del conto transitorio. Questo caso dimostra come la voce sia indicata anche per le prestazioni continuative e non solo per acquisti di beni materiali.

Un terzo esempio riguarda un’impresa edile impegnata nella realizzazione di una commessa per conto di un cliente privato. A fine anno alcuni lavori sono stati completati e risultano documentati da un rapporto di cantiere firmato dal direttore tecnico, ma la fattura non può essere emessa perché manca l’approvazione formale dello stato di avanzamento. La contabilità rileva comunque il costo maturato, registrando gli importi associati alla prestazione effettuata tramite la partita doppia fatture da ricevere, in attesa della fatturazione effettiva. Senza questa rilevazione, la commessa presenterebbe un margine anomalo e il bilancio non rappresenterebbe correttamente lo stato di avanzamento della produzione.

Un quarto scenario riguarda la fornitura di energia elettrica. Le società di fornitura spesso emettono fatture con cadenza bimestrale o trimestrale, mentre i consumi avvengono giorno per giorno. Se al 31 dicembre non è stata emessa alcuna fattura relativa al consumo degli ultimi mesi, la contabilità deve stimare il costo maturato sulla base dei consumi storici e dei dati rilevati dai contatori. Con la partita doppia fatture da ricevere, l’azienda registra la quota di costo di energia maturata e non ancora fatturata. Quando la fattura successiva viene emessa, si verifica la differenza rispetto alla stima e si effettuano le rettifiche necessarie. Questo esempio mostra come la voce permetta di gestire anche costi periodici e servizi non immediatamente documentabili.

Un quinto esempio riguarda forniture complesse che includono componenti e servizi accessori. Si immagini un’azienda che acquista un macchinario industriale con annesso servizio di installazione. Il macchinario viene consegnato a dicembre, ma l’installazione è programmata per gennaio e la fattura sarà emessa solo a installazione ultimata. La parte del costo riferibile al bene deve essere imputata all’esercizio corrente, mentre la quota relativa all’installazione sarà imputata all’esercizio successivo. La partita doppia fatture da ricevere consente di separare correttamente i costi e imputare solo la quota maturata. Questo permette al bilancio di riflettere la reale situazione economica dell’investimento.

Il sesto esempio riguarda fornitori esteri. In molti casi la fattura può essere emessa con ritardo, oppure può essere necessario procedere ad autofatturazione in base alle regole del reverse charge. Se la merce viene consegnata a dicembre, l’impresa deve comunque rilevare il costo tramite la partita doppia fatture da ricevere, anche se la fattura estera arriverà molto più tardi. In caso di reverse charge, la contabilità dovrà procedere all’integrazione immediata non appena la fattura sarà disponibile. Anche in questo caso la voce garantisce la corretta imputazione dei costi maturati, indipendentemente dalle tempistiche di fatturazione internazionale.

Un ulteriore scenario riguarda l’utilizzo della voce in sede di revisione del bilancio. I revisori verificano che la partita doppia fatture da ricevere sia stata applicata correttamente controllando consegne, rapporti tecnici, contratti e documenti di trasporto. Se emerge che costi maturati non sono stati rilevati, il revisore propone la registrazione di scritture correttive. Questo evidenzia come la voce rappresenti un indicatore della qualità amministrativa dell’impresa.

In sintesi, gli esempi mostrano che la partita doppia fatture da ricevere è uno strumento pratico e indispensabile per garantire la corretta imputazione dei costi, assicurare l’aderenza ai principi contabili e gestire efficacemente i rapporti con i fornitori. La sua applicazione nelle diverse situazioni operative rende possibile una rappresentazione chiara e accurata della gestione aziendale, rafforzando la qualità informativa del bilancio e il controllo delle obbligazioni non ancora documentate.

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