Riclassificazione Stato Patrimoniale: quali metodi?
Jun 08, 2023RICLASSIFICAZIONE STATO PATRIMONIALE: LA SUA IMPORTANZA
La riclassificazione stato patrimoniale è uno strumento di analisi fondamentale per comprendere la struttura finanziaria e la salute economica di un'impresa. I suoi contenuti sono disciplinati dagli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile Italiano e dai principi contabili italiani. Esso non sostituisce lo stato patrimoniale di bilancio, ma lo integra, presentando le voci in un ordine differente che facilita l'analisi di determinate performance aziendali.
Andiamo ora a conoscere i principali metodi di riclassificazione stato patrimoniale.
METODO FUNZIONALE
Il primo metodo di riclassificazione è il metodo funzionale. Questo metodo, seguendo quanto disposto dall'articolo 2425 del Codice Civile e dal principio contabile OIC 12, riclassifica le voci dello stato patrimoniale in base alla funzione che esse svolgono nell'ambito dell'attività aziendale. Di conseguenza, si distinguono le attività destinate a produrre beni o servizi (attività operative), da quelle destinate a finanziare l'impresa (attività finanziarie), da quelle destinate a gestire il risparmio (attività d'investimento).
Lo schema di riclassificazione funzionale è il seguente:
- Attivo circolante operativo: Include le attività operative a breve termine, come scorte, crediti commerciali e altri crediti derivanti dall'attività produttiva.
- Attivo circolante finanziario: Comprende le attività finanziarie a breve termine, come liquidità immediate e crediti verso le banche.
- Attivo circolante d'investimento: Riguarda gli investimenti a breve termine, come titoli e partecipazioni non detenute come investimenti stabili.
- Attivo immobilizzato operativo: Include le attività operative a lungo termine, come immobilizzazioni materiali e immateriali destinate all'attività produttiva.
- Attivo immobilizzato finanziario: Comprende le attività finanziarie a lungo termine, come crediti verso le banche e investimenti finanziari stabili.
- Attivo immobilizzato d'investimento: Riguarda gli investimenti a lungo termine, come partecipazioni detenute come investimenti stabili.
- Passivo circolante operativo: Include i debiti commerciali e altri debiti derivanti dall'attività produttiva a breve termine.
- Passivo circolante finanziario: Comprende i debiti finanziari a breve termine, come mutui e prestiti bancari.
- Passivo circolante d'investimento: Riguarda i debiti legati agli investimenti a breve termine.
- Patrimonio netto: Include capitale sociale, riserve, utile dell'esercizio e altre voci del patrimonio netto.
Il metodo funzionale permette di analizzare l'efficienza operativa dell'impresa, la sua capacità di generare reddito attraverso le attività operative e la sostenibilità del suo modello di business.
METODO FINANZIARIO
Il secondo metodo di riclassificazione è il metodo finanziario. Secondo l'interpretazione del principio contabile OIC 10, le voci dello stato patrimoniale sono riclassificate in base alla loro natura finanziaria o operativa, e in base alla loro durata o scadenza, distinguendo fra circolante e immobilizzato. Questo metodo consente di evidenziare la struttura finanziaria dell'impresa, la sua capacità di generare flussi di cassa e la sostenibilità del suo indebitamento.
Lo schema di riclassificazione finanziaria è il seguente:
- Attività circolanti operative: Include attività operative a breve termine, come scorte e crediti commerciali.
- Attività circolanti finanziarie: Include attività finanziarie a breve termine, come liquidità immediate e crediti finanziari.
- Attività immobili: Comprende le attività a lungo termine, sia operative che finanziarie, come immobilizzazioni e investimenti finanziari stabili.
- Passività circolanti operative: Include debiti operativi a breve termine, come debiti commerciali.
- Passività circolanti finanziarie: Include debiti finanziari a breve termine, come prestiti bancari e debiti finanziari.
- Patrimonio netto: Include capitale sociale, riserve, utile dell'esercizio e altre voci del patrimonio netto.
METODO DELLA LIQUIDITÀ
Il terzo metodo di riclassificazione è il metodo della liquidità. Questo metodo segue quanto indicato dall'articolo 2424-bis del Codice Civile e dal principio contabile OIC 14. Le voci dello stato patrimoniale sono riclassificate in base alla loro liquidità, cioè alla facilità con cui possono essere trasformate in denaro. Questo metodo permette di analizzare la liquidità dell'impresa, la sua capacità di far fronte alle scadenze finanziarie e di gestire i rischi di insolvenza.
Lo schema di riclassificazione per liquidità è il seguente:
- Attività liquide: Comprende le attività più facilmente convertibili in denaro, come cassa e depositi bancari.
- Attività realizzabili: Include le attività che possono essere convertite in denaro nel breve termine, come crediti e scorte.
- Attività immobilizzate: Riguarda le attività a lungo termine che non sono facilmente convertibili in denaro, come immobilizzazioni e investimenti a lungo termine.
- Passività a breve termine: Include debiti che devono essere ripagati nel breve termine.
- Passività a medio-lungo termine: Comprende debiti che non devono essere ripagati nel breve termine.
- Patrimonio netto: Include capitale sociale, riserve, utile dell'esercizio e altre voci del patrimonio netto.
CONCLUSIONI
In conclusione, il metodo funzionale, finanziario e della liquidità sono i tre principali metodi di riclassificazione dello stato patrimoniale. Ognuno offre un punto di vista diverso sull'impresa e permette di analizzare aspetti specifici della sua attività.
Il metodo funzionale è utile per comprendere l'efficienza operativa dell'impresa, il metodo finanziario per analizzare la struttura finanziaria e la capacità di generazione di flussi di cassa, e il metodo della liquidità per valutare la capacità dell'impresa di far fronte alle scadenze finanziarie.
La scelta del metodo di riclassificazione dipende dagli obiettivi dell'analisi. Se si vuole comprendere l'efficienza operativa dell'impresa, è consigliabile utilizzare il metodo funzionale. Se si vuole analizzare la struttura finanziaria, il metodo finanziario è il più adatto. Se invece l'obiettivo è valutare la liquidità dell'impresa, il metodo della liquidità è quello più appropriato. In ogni caso, l'analisi di uno stato patrimoniale riclassificato dovrebbe sempre essere integrata con l'analisi di altre informazioni disponibili sull'impresa.

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