Ammortamento Brevetti: vediamo cos'è esattemente!
Sep 04, 2023AMMORTAMENTO BREVETTI: UNA GUIDA COMPLETA ALLA COMPRENSIONE E ALL'APPLICAZIONE CONTABILE E FISCALE
L'ammortamento brevetti rappresenta una componente fondamentale della contabilità d'impresa, essendo il mezzo attraverso il quale viene rappresentato il progressivo deterioramento o consumo di un bene immateriale. Tra questi beni troviamo i brevetti. La comprensione di come funziona l'ammortamento dei brevetti e di come esso si rifletta nei documenti contabili è essenziale per chi opera nel settore finanziario e contabile. Questa guida analizza nel dettaglio l’ammortamento dei brevetti nel contesto italiano.
Il brevetto rappresenta un diritto esclusivo concesso per una durata limitata su un'invenzione o un miglioramento innovativo. Esso può avere un notevole valore per un'azienda, ma, come tutti i beni, subisce un progressivo deterioramento o deprezzamento nel tempo, che deve essere rappresentato in contabilità attraverso l'ammortamento.
IL POSIZIONAMENTO DELL’AMMORTAMENTO DEI BREVETTI NELLO STATO PATRIMONIALE E NEL CONTO ECONOMICO
Stato Patrimoniale: Nel bilancio d’esercizio italiano, i brevetti sono classificati come immobilizzazioni immateriali. L'ammortamento accumulato dei brevetti viene detratto dal valore originario del brevetto per rappresentare il suo valore contabile netto. Questo ammontare accumulato viene iscritto tra le voci del passivo sotto la denominazione fondo ammortamento. È essenziale tener conto di questa voce per avere un'immagine chiara del valore netto del brevetto nel tempo.
Conto Economico: Qui, l'ammortamento dei brevetti è rappresentato come un costo. Ogni anno, una parte del costo totale del brevetto viene riconosciuta come spesa, distribuita su tutto il periodo di vita utile del brevetto.
L'AMMORTAMENTO DEI BREVETTI: ASPETTI NORMATIVI E PRINCIPI CONTABILI
Il trattamento contabile e fiscale dei brevetti si basa sia sulle disposizioni del Codice Civile italiano che sui Principi Contabili Italiani. Entrambe le fonti normative forniscono indicazioni chiare e specifiche su come le aziende devono gestire e rappresentare l'ammortamento dei brevetti nei loro bilanci.
Il Codice Civile italiano
Gli articoli di riferimento del Codice Civile relativi alle immobilizzazioni immateriali e, in particolare, ai brevetti sono:
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Articolo 2423: Stabilisce le regole generali sulla redazione del bilancio d’esercizio. Secondo questo articolo, gli elementi attivi e passivi devono essere iscritti in bilancio secondo valori prudenziali, tenendo conto della funzione economica dell'elemento patrimoniale nell'esercizio d'impresa e degli esercizi successivi. Questo implica che un brevetto, essendo un bene immateriale con una durata limitata, deve essere ammortizzato durante la sua vita utile. 
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Articolo 2426: Elenca in dettaglio le voci dello stato patrimoniale. La voce n. IV riguarda le "immobilizzazioni immateriali" e include specificatamente i brevetti industriali e i diritti per invenzioni analoghe. L'ammortamento di tali brevetti deve essere effettuato in modo sistematico durante la loro vita utile stimata. 
Principi Contabili Italiani
I Principi Contabili Italiani (PCI) sono un insieme di regole e linee guida che determinano come le transazioni e altri eventi economici devono essere rilevati e presentati nei bilanci delle aziende. In relazione all'ammortamento dei brevetti, il principio contabile di riferimento è:
- PCI n. 24 "Immobilizzazioni immateriali": Questo principio contabile stabilisce come le immobilizzazioni immateriali, inclusi i brevetti, devono essere valutate e ammortizzate. Secondo il PCI n. 24, le immobilizzazioni immateriali devono essere iscritte al costo di acquisto o di produzione e ammortizzate in base alla loro durata di utilizzo stimata. Se la durata di utilizzo non può essere stimata con affidabilità, essa deve essere fissata in un periodo non superiore a cinque anni. Inoltre, ogni immobilizzazione immateriale deve essere sottoposta a test di impairment almeno annualmente, e se il suo valore recuperabile risulta inferiore al suo valore contabile, deve essere svalutata.
In sintesi, il Codice Civile e i Principi Contabili Italiani stabiliscono un quadro normativo chiaro per la registrazione e l'ammortamento dei brevetti nei bilanci delle aziende italiane. La corretta applicazione di queste norme garantisce che i bilanci d'impresa riflettano accuratamente il valore e la vita utile dei brevetti, offrendo così una rappresentazione chiara e trasparente della posizione patrimoniale e finanziaria dell'impresa.
ESEMPI PRATICI DI AMMORTAMENTO DI BREVETTI
L'ammortamento rappresenta un concetto fondamentale in contabilità e può apparire complesso in determinate circostanze. Un esempio pratico può aiutare a chiarire come funziona l'ammortamento dei brevetti.
Un'azienda acquista un brevetto per 100.000€. Dopo aver effettuato una valutazione dettagliata, si stabilisce che la durata utile del brevetto è di 10 anni, al termine dei quali il brevetto scadrà e non avrà più valore per l'azienda.
Il costo del brevetto viene suddiviso equamente su tutta la sua durata utile.
Ammortamento annuale = Costo totale del brevetto / Durata utile Ammortamento annuale = 100.000€ / 10 anni = 10.000€ all'anno
Ogni anno, l'azienda riconoscerà una spesa di ammortamento di 10.000€ nel conto economico. Nello stato patrimoniale, il valore contabile del brevetto diminuirà di 10.000€ ogni anno.
ASPETTI FISCALI DELL’AMMORTAMENTO DEI BREVETTI
L'ammortamento dei brevetti non solo ha un impatto sui bilanci delle aziende, ma influisce anche sulla determinazione del reddito imponibile e, di conseguenza, sulle imposte da versare. La normativa fiscale italiana ha stabilito regole specifiche per l'ammortamento dei brevetti ai fini fiscali.
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Determinazione dell’Ammortamento Fiscale - Ammortamento Lineare: Analogamente a quanto previsto contabilmente, l'ammortamento fiscale di un brevetto può essere effettuato suddividendo il suo costo in parti uguali per tutta la durata di utilizzo del bene. Per i brevetti, questa durata è stabilita dalla legge in base alla vita legale del brevetto, a meno che non venga dimostrata una diversa durata di utilizzo economico.
 
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Limitazioni alla Deducibilità L'ammortamento dei brevetti è deducibile ai fini fiscali nella misura in cui è stato contabilizzato nel bilancio, a condizione che l'ammortamento sia effettuato in modo sistematico e in base alla durata di utilizzo del bene. Tuttavia, possono esserci delle limitazioni: - Se un brevetto viene ammortizzato in un periodo inferiore alla sua vita legale (o economica, se dimostrata), la parte di ammortamento eccedente potrebbe non essere considerata deducibile ai fini fiscali.
- Se un'azienda decide di non ammortizzare un brevetto o di farlo in misura inferiore a quanto previsto, potrebbe non essere in grado di dedurre l'ammortamento non effettuato in anni futuri.
 
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Plusvalenze e Minusvalenze Se un brevetto viene venduto prima della scadenza della sua durata di utilizzo, potrebbero realizzarsi delle plusvalenze o minusvalenze. Queste sono calcolate come differenza tra il corrispettivo di vendita e il valore contabile netto del brevetto al momento della vendita. Le plusvalenze sono generalmente tassabili, mentre le minusvalenze possono essere dedotte dal reddito imponibile dell'azienda. 
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Regime di Agevolazione Fiscale In alcuni periodi, per incentivare l'innovazione, lo Stato ha introdotto dei regimi di agevolazione fiscale per le imprese che investono in brevetti. Questi incentivi possono prendere la forma di deduzioni fiscali maggiorate, crediti d'imposta, o altre forme di agevolazione fiscale. È sempre importante essere aggiornati sulle ultime disposizioni legislative in materia. 
CONCLUSIONI
L'ammortamento dei brevetti rappresenta un elemento chiave nella contabilità e nella fiscalità delle aziende. Questa pratica, se correttamente eseguita, fornisce una rappresentazione chiara e accurata del valore dei brevetti nel tempo, permettendo alle aziende di comprendere meglio il loro impatto finanziario e patrimoniale.
Abbiamo esplorato il posizionamento dell'ammortamento dei brevetti sia nello stato patrimoniale, dove si evidenzia la detrazione del valore accumulato dal valore originale sotto la voce di fondo ammortamento, sia nel conto economico, dove viene rappresentato come costo.
Attraverso le norme del Codice Civile italiano e i Principi Contabili Italiani, è stato delineato un quadro chiaro su come trattare contabilmente l'ammortamento dei brevetti. Queste regole garantiscono una rappresentazione fedele e corretta del valore e della vita utile dei brevetti nel bilancio.
L'esempio pratico ha fornito una visione chiara del calcolo dell'ammortamento, mostrando come il costo di un brevetto viene distribuito nel tempo. Infine, dal punto di vista fiscale, l'ammortamento dei brevetti ha una serie di implicazioni che le aziende devono tenere in considerazione, poiché influenzano direttamente il reddito imponibile e le imposte dovute.
Nel suo complesso, la corretta gestione e ammortamento dei brevetti è essenziale per garantire una rappresentazione trasparente e accurata della salute finanziaria di un'azienda e per assicurarsi di rispettare tutte le obbligazioni fiscali relative. L'importanza di rimanere aggiornati sulle ultime disposizioni normative e fiscali non può essere sottolineata abbastanza, dato che possono portare a significative differenze nella contabilizzazione e nella fiscalità dei brevetti.

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