Contabilità Ordinaria o Semplificata: capiamo insieme cosa sono e le loro differenze!
Jul 03, 2024CONTABILITÀ ORDINARIA O SEMPLIFICATA: INTRODUZIONE
Nel mondo della gestione aziendale, la scelta del regime contabile rappresenta uno degli aspetti fondamentali per il buon funzionamento di un’attività. In Italia, le aziende possono optare per due principali tipi di contabilità: contabilità ordinaria o semplificata. La decisione su quale regime adottare dipende da vari fattori, tra cui il tipo di attività, il volume d'affari e le esigenze specifiche dell’azienda. Questo articolo approfondisce le differenze tra contabilità ordinaria e contabilità semplificata, esplorando gli aspetti chiave di ciascun regime e offrendo una guida su quale potrebbe essere più adatto per le diverse tipologie di imprese.
Contabilità ordinaria: La contabilità ordinaria è un sistema contabile completo e dettagliato che richiede la registrazione di tutte le operazioni economiche e finanziarie dell'azienda. Questo tipo di contabilità è obbligatorio per le società di capitali (S.p.A., S.r.l., S.a.p.a.) e per le aziende che superano determinati limiti di fatturato stabiliti dalla legge. L'obiettivo principale della contabilità ordinaria è quello di fornire un quadro chiaro e completo della situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'azienda.
Contabilità semplificata: La contabilità semplificata, come suggerisce il nome, è un sistema contabile più semplice e meno oneroso in termini di adempimenti burocratici rispetto alla contabilità ordinaria. È riservata alle imprese individuali, società di persone e altri soggetti che non superano specifici limiti di fatturato. L'obiettivo della contabilità semplificata è quello di facilitare la gestione contabile delle piccole imprese, riducendo gli obblighi amministrativi e i costi correlati.
REQUISITI E LIMITI
Requisiti per la contabilità ordinaria: La contabilità ordinaria è obbligatoria per:
- Società di capitali indipendentemente dal volume d'affari.
- Imprese con ricavi superiori ai limiti stabiliti dalla normativa fiscale italiana (attualmente 700.000 euro per attività di prestazione di servizi e 1.000.000 euro per altre attività).
Requisiti per la contabilità semplificata: Possono optare per la contabilità semplificata:
- Imprese individuali e società di persone che non superano i limiti di fatturato sopra indicati.
- Soggetti che non sono tenuti per legge alla tenuta della contabilità ordinaria.
REGISTRAZIONE DELLE OPERAZIONI
Registrazione delle operazioni nella contabilità ordinaria: Nella contabilità ordinaria, tutte le operazioni devono essere registrate dettagliatamente nei libri contabili obbligatori, che includono:
- Libro giornale: dove vengono annotate cronologicamente tutte le operazioni aziendali.
- Libro degli inventari: contiene l’elenco dettagliato dei beni aziendali.
- Registri IVA: per la gestione dell'imposta sul valore aggiunto.
- Altri registri obbligatori a seconda della natura dell'attività (es. libro cespiti, libro mastro).
Registrazione delle operazioni nella contabilità semplificata: La contabilità semplificata prevede un numero ridotto di registri obbligatori, tra cui:
- Registri IVA: dove devono essere registrate le operazioni rilevanti ai fini IVA.
- Registro cronologico degli incassi e pagamenti: per le imprese che optano per il regime di cassa.
COMPLESSITÀ E COSTI
Complessità della contabilità ordinaria: La gestione della contabilità ordinaria richiede un livello elevato di competenza e attenzione ai dettagli. Spesso, le aziende devono avvalersi di professionisti esterni, come commercialisti o consulenti contabili, per garantire la corretta tenuta dei registri e il rispetto delle normative fiscali. Questo comporta costi significativi per l'azienda.
Complessità della contabilità semplificata: La contabilità semplificata, essendo meno dettagliata e burocratica, può essere gestita internamente da piccole imprese senza la necessità di ricorrere a consulenti esterni, riducendo così i costi amministrativi. Tuttavia, è comunque importante avere una conoscenza di base delle normative fiscali per evitare errori nella gestione contabile.
GESTIONE DELL'IVA
Gestione dell'IVA nella contabilità ordinaria: Nella contabilità ordinaria, l'IVA viene gestita attraverso registri specifici dove devono essere annotate tutte le operazioni soggette a IVA, sia in entrata che in uscita. Le liquidazioni periodiche e le dichiarazioni annuali devono essere effettuate con precisione per evitare sanzioni.
Gestione dell'IVA nella contabilità semplificata: Anche nella contabilità semplificata, l'IVA deve essere registrata e liquidata periodicamente. Tuttavia, il numero di registri è ridotto e le procedure sono semplificate, rendendo la gestione dell'IVA meno onerosa per le piccole imprese.
ADEMPIMENTI FISCALI E DICHIARATIVI
Adempimenti fiscali nella contabilità ordinaria: La contabilità ordinaria comporta una serie di adempimenti fiscali e dichiarativi complessi, tra cui:
- Dichiarazione annuale dei redditi.
- Dichiarazione IVA.
- Dichiarazione IRAP.
- Dichiarazione dei sostituti d'imposta (Modello 770).
- Redazione e deposito del bilancio di esercizio.
Adempimenti fiscali nella contabilità semplificata: Gli adempimenti fiscali per le imprese in contabilità semplificata sono meno numerosi e meno complessi. Tra questi, troviamo:
- Dichiarazione dei redditi semplificata.
- Dichiarazione IVA.
- Dichiarazione IRAP semplificata.
GESTIONE DEL PATRIMONIO
Gestione del patrimonio nella contabilità ordinaria: La contabilità ordinaria richiede una gestione dettagliata del patrimonio aziendale, con la registrazione di tutti i beni, crediti, debiti e altre poste patrimoniali nei registri obbligatori. Questo permette di avere un quadro preciso della situazione patrimoniale dell'azienda in ogni momento.
Gestione del patrimonio nella contabilità semplificata: Nella contabilità semplificata, la gestione del patrimonio è meno dettagliata e burocratica. Non è obbligatorio tenere il libro degli inventari e altri registri patrimoniali, rendendo la gestione più semplice per le piccole imprese.
REDDITIVITÀ E GESTIONE DEI COSTI
Redditività nella contabilità ordinaria: La contabilità ordinaria consente un’analisi dettagliata della redditività dell’azienda grazie alla registrazione accurata di tutte le operazioni economiche. Questo permette di effettuare una pianificazione finanziaria più precisa e di individuare eventuali aree di miglioramento nella gestione dei costi.
Redditività nella contabilità semplificata: Sebbene la contabilità semplificata offra una visione meno dettagliata delle operazioni aziendali, è comunque possibile monitorare la redditività attraverso i registri IVA e il registro cronologico degli incassi e pagamenti. Tuttavia, l’analisi potrebbe essere meno precisa rispetto alla contabilità ordinaria.
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
Pianificazione nella contabilità ordinaria: Grazie alla sua completezza, la contabilità ordinaria è uno strumento fondamentale per la pianificazione aziendale. Le aziende possono utilizzare i dati contabili per elaborare budget, previsioni finanziarie e analisi di performance, migliorando la capacità di prendere decisioni strategiche.
Pianificazione nella contabilità semplificata: La contabilità semplificata, pur essendo meno dettagliata, può comunque fornire informazioni utili per la pianificazione aziendale, specialmente per le piccole imprese. Tuttavia, la limitata quantità di dati potrebbe rendere più difficile la realizzazione di analisi dettagliate.
CONFRONTO TRA I DUE REGIMI
Vantaggi della contabilità ordinaria:
- Dettaglio e precisione nella registrazione delle operazioni.
- Migliore controllo della situazione economica e finanziaria.
- Maggiore trasparenza nei confronti di soci, investitori e istituti di credito.
Svantaggi della contabilità ordinaria:
- Maggiori costi di gestione.
- Maggiore complessità e necessità di competenze specialistiche.
Vantaggi della contabilità semplificata:
- Minori costi di gestione.
- Minore complessità e facilità di gestione interna.
- Riduzione degli adempimenti burocratici.
Svantaggi della contabilità semplificata:
- Minor dettaglio e precisione nella registrazione delle operazioni.
- Maggiori difficoltà nella pianificazione finanziaria e nella gestione del patrimonio.
La scelta tra contabilità ordinaria o semplificata dipende da vari fattori, tra cui la dimensione dell'azienda, il volume d'affari e le esigenze specifiche di gestione. La contabilità ordinaria offre un quadro dettagliato e completo della situazione aziendale, ma comporta costi e complessità maggiori. D'altro canto, la contabilità semplificata è più accessibile e meno onerosa, ma offre meno dettagli e precisione nella gestione delle operazioni economiche. È importante che ogni azienda valuti attentamente le proprie esigenze e le risorse disponibili per scegliere il regime contabile più adatto alle proprie necessità.

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