Conto Economico Gestionale: capiamo cos'è e come funziona!
Apr 02, 2025CONTO ECONOMICO GESTIONALE: COS'È E PERCHÉ È IMPORTANTE
Il conto economico gestionale è uno strumento fondamentale per le aziende, poiché consente di analizzare nel dettaglio i risultati economici di un’attività. A differenza del conto economico civilistico, utilizzato per la redazione del bilancio d’esercizio, il conto economico gestionale ha una funzione interna e viene impiegato dal management per monitorare l’andamento aziendale e prendere decisioni strategiche.
Uno degli elementi principali del conto economico gestionale è la suddivisione dei costi e dei ricavi in categorie che permettono di valutare la redditività operativa dell’impresa. Questo consente non solo di comprendere il risultato finale, ma anche di individuare quali settori o attività contribuiscono maggiormente al profitto e quali, invece, generano perdite.
Il conto economico gestionale si basa su una logica di gestione e di controllo che aiuta a individuare criticità e opportunità per l’azienda. Grazie a questo strumento, gli imprenditori possono confrontare le performance effettive con quelle previste, individuando eventuali scostamenti e attuando strategie correttive in tempo reale.
Inoltre, il conto economico gestionale è utilizzato per il calcolo di indicatori di performance aziendale, come il margine di contribuzione e il risultato operativo, fondamentali per la pianificazione finanziaria e per l’ottimizzazione dei costi. Comprendere il suo funzionamento è essenziale per qualsiasi impresa che voglia migliorare la propria gestione economica e massimizzare i profitti.
STRUTTURA E COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO GESTIONALE
La struttura del conto economico gestionale si differenzia da quella del conto economico civilistico, poiché organizza i dati in modo funzionale alla gestione aziendale. Le principali voci che lo compongono includono:
- Ricavi di vendita, ovvero i proventi generati dall’attività aziendale.
- Costi variabili, direttamente proporzionali alla produzione o ai servizi erogati.
- Margine di contribuzione, calcolato come differenza tra i ricavi e i costi variabili.
- Costi fissi, indipendenti dal volume della produzione, come affitti e stipendi del personale amministrativo.
- Reddito operativo, ottenuto sottraendo i costi fissi dal margine di contribuzione.
Uno degli aspetti chiave del conto economico gestionale è la distinzione tra costi variabili e costi fissi. Questa separazione è fondamentale per determinare il punto di pareggio dell’azienda, ovvero il livello di vendite necessario per coprire tutti i costi e iniziare a generare utili.
Il margine di contribuzione è una delle metriche più importanti del conto economico gestionale, poiché indica quanto ogni unità di prodotto o servizio contribuisce a coprire i costi fissi e a generare profitto. Un margine di contribuzione insufficiente può indicare problemi di pricing, inefficienza nei costi o necessità di rivedere la strategia commerciale.
Un altro elemento centrale del conto economico gestionale è l’analisi degli scostamenti, ovvero la differenza tra i risultati previsti e quelli effettivi. Monitorare questi dati permette di individuare aree di miglioramento e correggere eventuali inefficienze prima che abbiano un impatto significativo sui risultati aziendali.
DIFFERENZE TRA CONTO ECONOMICO GESTIONALE E CONTO ECONOMICO CIVILISTICO
Il conto economico gestionale si distingue nettamente dal conto economico civilistico, il quale è redatto secondo le norme del Codice Civile e dei principi contabili nazionali e internazionali. Il principale scopo del conto economico civilistico è fornire informazioni finanziarie a soggetti esterni, come investitori, banche e autorità fiscali, mentre il conto economico gestionale è uno strumento interno utilizzato per supportare le decisioni aziendali.
Una delle principali differenze tra conto economico gestionale e conto economico civilistico è la modalità di classificazione dei costi. Nel conto economico civilistico, i costi sono suddivisi per natura (materie prime, personale, ammortamenti), mentre nel conto economico gestionale vengono organizzati in base alla loro funzione e al loro impatto sulla redditività aziendale.
Un’altra differenza rilevante è che il conto economico gestionale può essere personalizzato in base alle esigenze dell’azienda. Ad esempio, può includere analisi dettagliate dei costi per reparto, per prodotto o per area geografica, permettendo una visione più approfondita della performance aziendale.
Il conto economico gestionale consente inoltre di effettuare previsioni e simulazioni finanziarie, supportando la pianificazione strategica dell’impresa. Grazie a strumenti come il budgeting e il forecasting, le aziende possono stimare i futuri ricavi e costi, pianificare investimenti e migliorare la gestione delle risorse.
Infine, il conto economico gestionale viene aggiornato con maggiore frequenza rispetto al conto economico civilistico, che è generalmente redatto annualmente. Questo permette alle imprese di avere un controllo più costante sulle proprie performance e di adattarsi rapidamente alle variazioni del mercato.
CONCLUSIONI
Il conto economico gestionale è uno strumento indispensabile per qualsiasi impresa che voglia monitorare le proprie performance economiche e prendere decisioni basate su dati concreti. Grazie alla sua capacità di analizzare i costi variabili, i costi fissi e il margine di contribuzione, fornisce una visione chiara della redditività aziendale e aiuta a identificare le strategie più efficaci per migliorare il risultato economico.
A differenza del conto economico civilistico, il conto economico gestionale è costruito su misura per le esigenze dell’azienda, consentendo di segmentare le informazioni in modo più funzionale alla gestione. Questo lo rende un alleato essenziale per il controllo di gestione, permettendo di individuare tempestivamente inefficienze, monitorare gli scostamenti rispetto ai budget previsti e ottimizzare l’allocazione delle risorse.
Per sfruttare al massimo il conto economico gestionale, è fondamentale aggiornarlo con regolarità e utilizzarlo come base per la pianificazione finanziaria. La possibilità di effettuare previsioni e simulazioni aiuta l’azienda a prepararsi a eventuali cambiamenti del mercato, minimizzando i rischi e massimizzando le opportunità di crescita.
In definitiva, il conto economico gestionale rappresenta una guida strategica per la gestione aziendale, fornendo dati chiari e dettagliati per migliorare la redditività e garantire la sostenibilità a lungo termine dell’impresa.

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