FORMULA RATEI E RISCONTI: COSA SONO E COME FUNZIONANO
La formula ratei e risconti è un concetto fondamentale nella contabilità e nella gestione aziendale, utilizzato per registrare i costi e i ricavi che, pur riferendosi a esercizi futuri o passati, non sono ancora stati pagati o incassati. In questo articolo, esploreremo nel dettaglio il significato di ratei e risconti, come calcolare queste voci contabili e come applicare correttamente la formula ratei e risconti per una corretta gestione finanziaria.
La formula ratei e risconti si basa sul principio di competenza, che richiede che i costi e i ricavi siano attribuiti all'esercizio in cui vengono maturati, indipendentemente dal momento del loro pagamento o incasso. Prima di addentrarci nella formula vera e propria, è importante capire cosa sono i ratei e i risconti.
I ratei sono componenti economiche che rappresentano quote di ricavi o costi di competenza dell'esercizio in corso, ma che verranno incassati o pagati in un esercizio futuro. Si parla di ratei attivi quando si tratta di ricavi maturati, ma non ancora incassati, mentre i ratei passivi riguardano costi maturati, ma non ancora pagati.
I risconti, d'altra parte, rappresentano quote di ricavi o costi che sono stati già incassati o pagati, ma che si riferiscono a esercizi futuri. I risconti attivi riguardano costi già sostenuti per i quali il beneficio economico si manifesterà nell'esercizio successivo, mentre i risconti passivi rappresentano ricavi incassati anticipatamente, ma di competenza di un esercizio futuro.
La corretta applicazione della formula ratei e risconti è essenziale per riflettere in modo accurato la situazione finanziaria di un'azienda, rispettando il principio della competenza economica e non solo quello della cassa.
COME SI CALCOLA LA FORMULA RATEI E RISCONTI
Per applicare correttamente la formula ratei e risconti, è necessario prima individuare le transazioni che richiedono l'uso di questa metodologia contabile. In altre parole, bisogna determinare quali costi e ricavi non sono ancora stati registrati in quanto non ancora pagati o incassati, ma che appartengono all'esercizio corrente.
La formula ratei e risconti può essere così sintetizzata:
- Ratei attivi = Ricavi maturati, ma non ancora incassati.
- Ratei passivi = Costi maturati, ma non ancora pagati.
- Risconti attivi = Costi pagati in anticipo, di competenza di un esercizio futuro.
- Risconti passivi = Ricavi incassati in anticipo, di competenza di un esercizio futuro.
Ad esempio, supponiamo che un'azienda paghi un premio assicurativo annuale a gennaio, ma che il beneficio si distribuisca per tutto l'anno. Nel bilancio di dicembre, una parte di quel costo dovrà essere riportata come risconto attivo, poiché si riferisce all'anno successivo. Allo stesso modo, se un'azienda fornisce un servizio a dicembre, ma il pagamento avviene solo a gennaio, quel ricavo dovrà essere riportato come rateo attivo.
Il calcolo dei ratei e dei risconti richiede quindi una suddivisione dei costi e dei ricavi nel periodo di competenza, sulla base del principio di competenza economica.
L'IMPORTANZA DELLA FORMULA RATEI E RISCONTI NELLA CONTABILITÀ
L'applicazione della formula ratei e risconti ha un'importanza cruciale per la corretta redazione del bilancio aziendale, poiché permette di allineare i costi e i ricavi al periodo di competenza, indipendentemente dal loro effettivo pagamento o incasso.
Una gestione accurata di ratei e risconti consente di rappresentare in modo fedele la performance economica di un'azienda, evitando distorsioni che potrebbero emergere se si considerasse solo il momento del pagamento o dell'incasso (principio di cassa). Ad esempio, senza la formula ratei e risconti, un'azienda che paga un'importante somma di denaro per un contratto pluriennale potrebbe apparire meno redditizia, mentre in realtà i costi dovrebbero essere spalmati su più esercizi.
Inoltre, la gestione dei ratei e risconti diventa particolarmente rilevante per le aziende che hanno cicli produttivi o commerciali lunghi, dove i ricavi e i costi possono essere distribuiti su più anni. La mancata applicazione della formula ratei e risconti potrebbe portare a bilanci poco rappresentativi della reale situazione economica e finanziaria.
La corretta contabilizzazione di ratei e risconti consente anche di migliorare la capacità di pianificazione e previsione dell'azienda. Avere una visione chiara dei ricavi futuri maturati e dei costi già sostenuti ma di competenza futura aiuta a gestire meglio le risorse finanziarie e a prevedere eventuali necessità di liquidità.
ESEMPI PRATICI DI APPLICAZIONE DELLA FORMULA RATEI E RISCONTI
Per capire meglio come funziona la formula ratei e risconti, esaminiamo alcuni esempi pratici di applicazione.
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Ratei attivi: Supponiamo che un'azienda fornisca un servizio a un cliente a dicembre 2024, ma il pagamento sarà effettuato solo a gennaio 2025. In questo caso, l'azienda dovrà registrare un rateo attivo nel bilancio di dicembre 2024 per riflettere il ricavo maturato ma non ancora incassato. Se il servizio fornito è stato di 10.000 euro, nel bilancio 2024 apparirà un rateo attivo di 10.000 euro. 
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Ratei passivi: Immaginiamo ora che un'azienda riceva una consulenza a dicembre 2024, ma il pagamento sarà effettuato a gennaio 2025. Questo è un esempio di rateo passivo, poiché il costo è maturato nel 2024 ma sarà pagato solo nell'anno successivo. L'azienda dovrà registrare un rateo passivo nel bilancio di dicembre 2024. 
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Risconti attivi: Un'azienda paga in anticipo l'affitto di un immobile per l'intero anno 2025, effettuando il pagamento a dicembre 2024. Questo rappresenta un risconto attivo nel bilancio 2024, poiché il pagamento è stato effettuato anticipatamente, ma il costo si riferisce all'anno successivo. 
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Risconti passivi: Infine, consideriamo un'azienda che riceve il pagamento di un cliente a dicembre 2024 per un servizio che verrà erogato nel 2025. In questo caso, il pagamento rappresenta un risconto passivo, poiché il ricavo è stato incassato nel 2024, ma si riferisce a un'attività che verrà svolta nell'esercizio successivo. 
Questi esempi dimostrano l'importanza di applicare correttamente la formula ratei e risconti per garantire che i bilanci aziendali riflettano accuratamente la situazione economica e finanziaria.
CONCLUSIONI
In conclusione, la formula ratei e risconti è uno strumento essenziale nella contabilità aziendale, in quanto consente di registrare correttamente i costi e i ricavi nel periodo di competenza. Comprendere e applicare questa formula è cruciale per garantire una rappresentazione fedele e accurata della situazione economica e finanziaria di un'azienda, evitando errori o distorsioni che potrebbero derivare da una gestione basata esclusivamente sul principio di cassa.
Attraverso l'uso di ratei e risconti, le aziende possono pianificare meglio le proprie risorse, migliorare la capacità di previsione e garantire una maggiore trasparenza nei propri bilanci. La corretta gestione di questi strumenti contabili è particolarmente importante per le imprese con cicli produttivi lunghi o con ricavi e costi distribuiti su più esercizi.

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L'Autore dell'Articolo
 
    
  
  
    Riccardo Allievi
Dottore Commercialista
Dopo la laurea nel 2003 all’Università Bocconi di Milano con il massimo dei voti, sceglie di intraprendere subito la strada della libera professione. Nel 2007 fonda assieme a suo fratello, socio e collega Massimiliano, lo Studio Allievi – Dottori Commercialisti con 5 sedi diverse: Abbiategrasso, Alessandria, Novara, Pavia e Vigevano. Ha creato il Corso di Contabilità più famoso e diffuso in Italia, tenuto in 93 sedi diverse da un team di 46 Dottori Commercialisti.
 
    
  
 
  
     
    
    
  
