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Prestito Obbligazionario Partita Doppia: come funziona?

partita doppia e scritture contabili Sep 12, 2023
 

PRESTITO OBBLIGAZIONI PARTITA DOPPIA: COSA SAPERE?

La gestione finanziaria è un aspetto cruciale per il funzionamento e la crescita di un'impresa. A volte, le aziende necessitano di risorse finanziarie aggiuntive per espandere le loro attività, investire in nuovi progetti o semplicemente per coprire le spese correnti. Una delle opzioni disponibili per ottenere tali fondi è quella di emettere obbligazioni, un processo che comporta una serie di operazioni contabili complesse.

Il prestito obbligazionario rappresenta un modo per le aziende di ottenere finanziamenti dai mercati dei capitali. Esso consiste nell'emissione di titoli di debito, chiamati obbligazioni, che l'impresa si impegna a rimborsare agli investitori ad una data futura prefissata, corrispondendo loro degli interessi periodici.

Il principio della partita doppia è una regola fondamentale della contabilità, secondo la quale ogni transazione finanziaria comporta almeno due movimenti contabili, uno al dare e uno all'avere. Questo principio garantisce che il bilancio dell'azienda sia sempre in equilibrio, in quanto ogni variazione nei debiti è compensata da una variazione corrispondente nei crediti o nei beni.

In questo articolo, verranno analizzate le regole contabili relative al prestito obbligazionario partita doppia, facendo riferimento agli articoli del codice civile italiano e ai principi contabili italiani. Verranno inoltre forniti degli esempi pratici di scritture contabili per illustrare il funzionamento del processo.

EMISSIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO

L'emissione di un prestito obbligazionario rappresenta la prima fase del processo. L'azienda, detta emittente, emette un certo numero di obbligazioni ad un prezzo prefissato, detto prezzo di emissione, e si impegna a rimborsare agli investitori, detti obbligazionisti, il valore nominale delle obbligazioni ad una data futura prefissata, detta data di rimborso, corrispondendo loro degli interessi periodici, detti cedole.

L'articolo 2410 del codice civile italiano regolamenta l'emissione di obbligazioni da parte delle società per azioni. Esso stabilisce che il consiglio di amministrazione può deliberare l'emissione di obbligazioni, a condizione che ciò sia previsto dallo statuto della società e che l'assemblea degli azionisti abbia autorizzato l'emissione entro certi limiti.

Dal punto di vista contabile, l'emissione del prestito obbligazionario comporta una serie di scritture. Al momento dell'emissione, l'azienda registra l'importo ricevuto dagli obbligazionisti come un debito nei confronti degli stessi. Questo debito rappresenta l'obbligo dell'azienda di rimborsare gli obbligazionisti al termine del prestito.

ESEMPIO DI SCRITTURA CONTABILE

Supponiamo che un'azienda emetta obbligazioni per un valore nominale totale di 100.000 euro, al prezzo di emissione del 100% del valore nominale, con una durata di 5 anni e un tasso di interesse annuo del 5%. Gli interessi verranno pagati annualmente agli obbligazionisti.

La scrittura contabile relativa all'emissione del prestito obbligazionario sarà la seguente:

  • Dare: Conto corrente bancario 100.000 euro
  • Avere: Prestiti obbligazionari 100.000 euro

Questa scrittura riflette l'incremento delle disponibilità liquide dell'azienda a seguito dell'incasso del prezzo di emissione delle obbligazioni, e l'incremento dei debiti dell'azienda nei confronti degli obbligazionisti a seguito dell'emissione delle obbligazioni.

PAGAMENTO DEGLI INTERESSI

Il pagamento degli interessi rappresenta la seconda fase del processo. L'azienda è tenuta a corrispondere agli obbligazionisti gli interessi periodici sul valore nominale delle obbligazioni in loro possesso. Il tasso di interesse e la periodicità dei pagamenti sono fissati nel contratto di obbligazione.

Gli interessi sulle obbligazioni rappresentano un costo per l'azienda e, pertanto, devono essere registrati come tale. La scrittura contabile relativa al pagamento degli interessi comporta una diminuzione delle disponibilità liquide dell'azienda e un aumento dei costi finanziari della stessa.

Nell'esempio precedente, l'azienda deve pagare agli obbligazionisti degli interessi annuali del 5% sul valore nominale delle obbligazioni, ovvero 5.000 euro (100.000 euro * 5%). La scrittura contabile relativa al pagamento degli interessi sarà la seguente:

  • Dare: Interessi passivi su prestiti obbligazionari 5.000 euro
  • Avere: Conto corrente bancario 5.000 euro

Questa scrittura riflette l'incremento dei costi finanziari dell'azienda a seguito del pagamento degli interessi, e la diminuzione delle disponibilità liquide dell'azienda a seguito dell'addebito del pagamento sul conto corrente bancario.

RIMBORSO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO

Il rimborso del prestito obbligazionario rappresenta l'ultima fase del processo. L'azienda è tenuta a rimborsare agli obbligazionisti il valore nominale delle obbligazioni in loro possesso alla data di rimborso prefissata nel contratto di obbligazione.

Il rimborso delle obbligazioni rappresenta un esborso finanziario per l'azienda e, pertanto, deve essere registrato come tale. La scrittura contabile relativa al rimborso delle obbligazioni comporta una diminuzione delle disponibilità liquide dell'azienda e una diminuzione dei debiti della stessa nei confronti degli obbligazionisti.

Nell'esempio precedente, l'azienda deve rimborsare agli obbligazionisti il valore nominale delle obbligazioni, ovvero 100.000 euro, alla fine del quinto anno. La scrittura contabile relativa al rimborso delle obbligazioni sarà la seguente:

  • Dare: Prestiti obbligazionari 100.000 euro
  • Avere: Conto corrente bancario 100.000 euro

Questa scrittura riflette la diminuzione dei debiti dell'azienda nei confronti degli obbligazionisti a seguito del rimborso delle obbligazioni, e la diminuzione delle disponibilità liquide dell'azienda a seguito dell'addebito del rimborso sul conto corrente bancario.

CONCLUSIONE

Il prestito obbligazionario rappresenta un modo per le aziende di ottenere finanziamenti dai mercati dei capitali. Esso comporta una serie di operazioni contabili complesse, regolate dal codice civile italiano e dai principi contabili italiani, che devono essere registrate secondo il principio della partita doppia.

Nell'esempio fornito, l'emissione del prestito obbligazionario ha comportato un incremento delle disponibilità liquide dell'azienda e un incremento dei debiti della stessa nei confronti degli obbligazionisti. Il pagamento degli interessi ha comportato un incremento dei costi finanziari dell'azienda e una diminuzione delle disponibilità liquide della stessa. Infine, il rimborso delle obbligazioni ha comportato una diminuzione dei debiti dell'azienda nei confronti degli obbligazionisti e una diminuzione delle disponibilità liquide della stessa.

È importante che le aziende siano consapevoli delle implicazioni contabili delle loro operazioni finanziarie e le registrino correttamente nei loro bilanci, al fine di fornire un'immagine fedele e corretta della loro situazione finanziaria.

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