Risconti Bolli Auto: vediamo insieme come funziona!
Apr 16, 2025RISCONTI BOLLI AUTO: DEFINIZIONE E IMPORTANZA
I risconti bolli auto sono un principio contabile che consente di ripartire il costo del bollo auto tra più esercizi, rispettando il criterio della competenza economica. Questo metodo è particolarmente utile per le aziende che possiedono flotte aziendali, ma si applica anche ai professionisti con veicoli intestati alla partita IVA.
Il bollo auto è una tassa automobilistica di natura annuale, ma la sua scadenza non coincide sempre con la chiusura dell’esercizio contabile. Ad esempio, se un’azienda paga il bollo auto a novembre per l’anno successivo, parte del costo deve essere imputata all’anno in corso e parte all’anno seguente.
Grazie ai risconti bolli auto, il costo del bollo viene distribuito in base alla competenza temporale, evitando di alterare il bilancio aziendale. Questo meccanismo garantisce una rappresentazione corretta dei costi e aiuta le imprese a rispettare le normative contabili.
L’obiettivo principale dei risconti bolli auto è quello di attribuire il costo del bollo in proporzione al periodo di utilizzo del veicolo, evitando di registrare l’intera spesa in un unico esercizio contabile se questa riguarda più periodi.
COME FUNZIONANO I RISCONTI BOLLI AUTO IN CONTABILITÀ
Il metodo per contabilizzare correttamente i risconti bolli auto prevede la suddivisione della spesa in:
- Quota di competenza dell’anno in corso → registrata come costo
- Quota di competenza dell’anno successivo → registrata tra i risconti attivi (costi anticipati da imputare al futuro)
Quando un’azienda paga il bollo auto, l’importo viene registrato inizialmente tra i costi per tasse e imposte. Tuttavia, la parte riferita all’anno successivo viene classificata tra i risconti attivi, che rappresentano spese anticipate da imputare nei periodi futuri.
Esempio pratico
 Un’azienda paga un bollo auto di 600 euro a novembre, valido fino a ottobre dell’anno successivo. Il calcolo sarà:
- Quota per l’anno in corso (novembre-dicembre) → 100 euro
- Quota per l’anno successivo (gennaio-ottobre) → 500 euro
Scrittura contabile dell’anno in corso:
- Dare: Tasse e imposte 100 (quota dell’anno corrente)
- Dare: Risconti attivi 500 (quota dell’anno successivo)
- Avere: Banca/Cassa 600 (pagamento del bollo)
Quando si apre il nuovo esercizio, i risconti bolli auto vengono stornati con questa scrittura contabile:
- Dare: Tasse e imposte 500
- Avere: Risconti attivi 500
Questa procedura consente di distribuire correttamente il costo del bollo auto nel tempo, evitando di alterare il risultato economico dell’impresa e garantendo una gestione trasparente delle spese.
DIFFERENZA TRA RISCONTI BOLLI AUTO E RATEI
I risconti bolli auto non vanno confusi con i ratei, poiché si tratta di strumenti contabili differenti.
- I risconti si applicano a costi o ricavi già sostenuti, ma che devono essere imputati a periodi futuri.
- I ratei, invece, si riferiscono a costi o ricavi non ancora sostenuti, ma che sono già maturati nel periodo corrente.
Nel caso dei bolli auto, trattandosi di un costo anticipato, la parte relativa all’anno successivo viene registrata nei risconti attivi, mentre i ratei non sono applicabili.
Capire la differenza tra risconti bolli auto e ratei è essenziale per una contabilità precisa e per rispettare il principio della competenza economica.
CONCLUSIONI
L’uso dei risconti bolli auto in contabilità permette alle aziende di gestire correttamente il costo della tassa automobilistica, distribuendolo tra più esercizi ed evitando di contabilizzare l’intera spesa nell’anno di pagamento.
Grazie a questo metodo, le aziende possono:
- Ottenere una rappresentazione accurata dei costi di gestione del parco auto
- Rispettare i principi contabili e migliorare la pianificazione finanziaria
- Evitare errori nella redazione del bilancio
- Ottimizzare la gestione fiscale e il monitoraggio delle spese relative ai veicoli aziendali
Per applicare correttamente i risconti bolli auto, è fondamentale suddividere il costo del bollo tra la competenza dell’anno in corso e quella dell’anno successivo, utilizzando i risconti attivi per registrare la parte riferita agli esercizi futuri.
Seguendo questa metodologia, le aziende possono migliorare la gestione contabile, garantendo una maggiore trasparenza nei bilanci e un monitoraggio efficace delle spese relative ai veicoli aziendali.

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