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Scritture in Partita Doppia TFR: vediamo come si registra

partita doppia e scritture contabili Sep 17, 2024
 

SCRITTURE IN PARTITA DOPPIA TFR: COME REGISTRARE CORRETTAMENTE IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

La scritture in partita doppia TFR è un aspetto fondamentale della contabilità italiana, in quanto il trattamento di fine rapporto rappresenta una delle voci più rilevanti tra i costi per i datori di lavoro. Registrare correttamente il TFR nelle scritture contabili permette di avere una visione chiara delle obbligazioni verso i dipendenti e del loro impatto sui bilanci aziendali. In questo articolo esploreremo in dettaglio come registrare le scritture in partita doppia relative al TFR, presentando esempi pratici e spiegando i concetti chiave.

EVOLUZIONE DEL TFR E ASPETTI CONTABILI

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è un’indennità che i datori di lavoro devono corrispondere ai propri dipendenti al termine del rapporto di lavoro. Questo importo si accumula nel corso degli anni e rappresenta una sorta di "salario differito" che il dipendente riceve alla fine del contratto di lavoro. La legge italiana prevede che ogni anno venga accantonata una quota di TFR in base alla retribuzione del lavoratore e che l’importo venga rivalutato annualmente.

Dal punto di vista contabile, il TFR rappresenta un debito dell’azienda verso i dipendenti, che deve essere registrato nel bilancio come una passività. Il momento in cui viene registrata la scrittura contabile dipende dalle scelte fatte dall’azienda riguardo alla destinazione del TFR: se accantonato in azienda o versato a fondi pensione.

Ogni anno, alla fine dell'esercizio, l'azienda deve accantonare la quota di TFR maturata da ciascun dipendente. Questa operazione prevede una scrittura contabile che riflette l'incremento della passività legata al TFR.

Esempio di scrittura di accantonamento:

  • Dare: 100.000 € a Conto Economico (Quota TFR)
  • Avere: 100.000 € a Fondo TFR

In questo esempio, l'importo di 100.000 € rappresenta la quota TFR maturata nell'anno e viene contabilizzata sia come costo a Conto Economico sia come passività nel Fondo TFR.

GESTIONE DEL FONDO TFR E RIVALUTAZIONE ANNUALE

Un altro aspetto da considerare è la rivalutazione annuale del fondo TFR, che viene calcolata in base a un tasso fisso dell'1,5% e a una parte variabile legata all'inflazione (75% dell'aumento dell'indice ISTAT). Questa rivalutazione rappresenta un costo per l'azienda e va registrata con un'apposita scrittura contabile.

Esempio di scrittura per la rivalutazione del TFR:

  • Dare: 2.500 € a Fondo TFR (Rivalutazione)
  • Avere: 2.500 € a Conto Economico (Oneri finanziari rivalutazione TFR)

In questo caso, la rivalutazione del fondo di 2.500 € viene registrata come un costo finanziario e contemporaneamente aumenta il debito verso i dipendenti.

PAGAMENTO DEL TFR ALLA FINE DEL RAPPORTO DI LAVORO

Alla cessazione del rapporto di lavoro, l'azienda deve pagare il TFR maturato al dipendente. In questa fase si procede con la scrittura contabile che elimina il debito presente nel fondo TFR e lo sostituisce con un’uscita di cassa o un debito verso il dipendente.

Esempio di scrittura per il pagamento del TFR:

  • Dare: 50.000 € a Fondo TFR
  • Avere: 50.000 € a Debiti verso dipendenti (TFR da pagare)

Successivamente, al momento del pagamento, si procede con un'ulteriore scrittura:

  • Dare: 50.000 € a Debiti verso dipendenti (TFR)
  • Avere: 50.000 € a Banca c/c (uscita di cassa)

Con queste scritture, l'azienda elimina il debito nei confronti del dipendente e registra l'effettiva uscita di cassa.

DESTINAZIONE DEL TFR A FONDI PENSIONE

Una parte significativa dei dipendenti italiani ha scelto di destinare il proprio TFR a un fondo pensione. In questo caso, l'azienda non accantona il TFR, ma lo versa direttamente al fondo scelto dal lavoratore.

Esempio di scrittura per il versamento del TFR al fondo pensione:

  • Dare: 20.000 € a Fondo TFR
  • Avere: 20.000 € a Debiti verso fondi pensione

Al momento del pagamento al fondo pensione:

  • Dare: 20.000 € a Debiti verso fondi pensione
  • Avere: 20.000 € a Banca c/c (uscita di cassa)

Questa scrittura elimina il debito verso il fondo pensione e registra il pagamento effettuato dall’azienda.

Le scritture in partita doppia TFR sono un aspetto centrale della gestione contabile per qualsiasi azienda in Italia. L'accantonamento del TFR rappresenta una passività importante che va correttamente registrata anno dopo anno. La rivalutazione del fondo TFR e il pagamento del TFR al dipendente o al fondo pensione completano il ciclo contabile. Registrare in modo preciso queste operazioni è fondamentale per garantire la corretta gestione delle obbligazioni verso i dipendenti e mantenere un bilancio aziendale trasparente.

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